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Palazzo Farnese

 

palazzo

 

La signoria dei Farnese su Caprarola risale all’inizio del sec. XVI. Nel 1504, infatti, il cardinale Alessandro Farnese senior acquistò dai Riario tutti i diritti che essi avevano sulla terra di Caprarola.

Negli anni immediatamente successivi i Farnese acquistarono l’antica rocca e le case ad essa adiacenti. Presumibilmente fu allora che decisero di fortificare il nuovo possedimento.

 

 

      sangallo                     

Antonio da Sangallo il Giovane fece per il card. Alessandro Farnese Senior il Disegno della fortezza di Capraruola.

Su quel disegno iniziarono i lavori di costruzione del palazzo- castello, portati avanti fino al punto di definirne lo schema planimetrico nel quale ingegnosamente si compongono le diverse figure geometriche, dal perimetro pentagonale da cui sporgono i bastioni al cortile circolare con il portico di dieci pilastri.

Il Peruzzi avrebbe collaborato sviluppando l’idea sangallesca. Successivamente il Vignola, dando all’edificio la sua veste architettonica definitiva, avrebbe creato il capolavoro.

Il Palazzo Farnese di Caprarola, è una riuscita fusione tra un’imponente struttura difensiva ed un’elegante dimora residenziale.

Nella sua storia si rintracciano i motivi di questa contaminazione fra le due diverse tipologie architettoniche; il suo fascino è dato dalla qualità delle soluzioni adottate.

                   
vignola

Il Vignola, che conferì all’edificio la sua forma definitiva, dimostra di avere presenti alcuni degli esiti più ragguardevoli della produzione architettonica che operò nello stesso tempo in ambito romano.

Una eco del porticato della Farnesiana del Peruzzi è rintracciabile nella loggia del piano nobile della facciata principale del Palazzo di Caprarola.

Reminescenze bramantesche sono presenti nel cortile circolare – i cui elementi compositivi richiamano, nella struttura e nella disposizione alternata, il porticato del belvedere in Vaticano.

Questi modelli, però, non furono recepiti in modo negativo dal Vignola; al contrario, egli seppe adattare brillantemente alla già esistente struttura sangallesca.

 

 

 

giardino   giardino scala 

 
Conclusa la costruzione del palazzo e dei giardini adiacenti, il cardinale si propose di costruire un giardino grande su un’area sovrastante il palazzo.

La realizzazione del giardino grande, detto Barchitto per distinguerlo dal Barco, con la fontana del Bicchiere, la catena dei delfini ed il casino del Piacere, ebbe luogo tra il 1584 e il 1586.

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